22 Delizioso come tutti i monumenti nei quali si vede la vivace inconsapevolezza dei secoli che si sormontarono : ingenui nell’ arte loro e spontanei, senza retorica e senza pedanteria. La chiesa non è grande; ritrae la poca ambizione di una piccole città e di una cittadinanza alla quale i Veneziani vietavano di far lucri e bottini ; e poiché avvenne nei primi decenni del Trecento la formazione di San Giusto dalle due antiche chiese della Vergine Assunta e dei Santi Giusto e Servolo commiste, può affermarsi che essa abbia da Trieste trecentesca le sue proporzioni e di quella rappresenti la sola imagine superstite. Le due chiese anteriori erano piccine e gemelle : maggiore e di antichissima cristianilà (secolo IV), la basilica dell’ Assunta ; il sacello di San Giusto eretto nel secolo sesto su icnografia centrale bizantina, da un Frugifero che fu primo nella serie dei vescovi. I triestini del Trecento non si sentirono tanta forza da