48 SILVIO BENCO nessun mistero ; è probabile che la fantasia popolare scambiasse per sotterranei conducenti dal basso al Castello i vomitori del Teatro romano di Città Vecchia. Città Vecchia Comunque, di qui si governò per quattro secoli militarmente Trieste: Trieste che impaludava allora nel suo decadimento estremo; ridotta, fra troppe torri e troppe mura, a borgata di fra i tremila e i seimila abitanti; non dissimile di vita e d’aspetto dalle cittadette agricole e peschereccie che s’incontrano lungo la costa istriana: sdegnata per sua selvatichezza dalle predilette figlie di Venezia su l’Adriatico: rivale di Muggia. Cotesta umiltà della cittadetta cresciuta rachiticamente nelle strettoie delle mura medioevali vive tuttora nel quartiere di Città Vecchia. Quartiere labirintico, ordisce l’intrigo dei suoi vicoli e delle sue calli giù dall’altura di San Giusto, fino al lungo paravento che le case del Corso fanno alle sue pittoresche vergogne. Pittoresco sì: una