114 con lo chalet del Hitzig e la graziosa chiesetta romanza del boemo Kranner, dove saranno sepolte le sue ossa. Non mai come in quegli anni Trieste si è trattata da città opulenta. Se 1’ arte non ha potuto darle gran cosa, la grandiosità delle costruzioni ha espresso la sua volontà di affermare una piena potenza. Sopra un’ area vastissima, ha costrutto dal 1833 al 1841 il suo Ospedale Civico, su disegno dell’ingegnere Juris ; con magnifica ampiezza ha provveduto al ricovero degli invalidi e degli orfani accogliendo l’istituto dei poveri nella monumentale Pia Casa eretta nel 1862. Ha allargato i suoi passeggi: l’Acquedotto, nel 1807, era stato un dono di Domenico Rossetti ; tre anni dopo, lungo il seno di Muggia, si era finito di livellare il primo viale di Sant'Andrea; ora si apre il Giardino pubblico, che ha la data del 1854 e che una parte dell’area avrebbe dovuto cedere ad una chiesa; e