TRIESTE 167 squillante, anelante, che si ripete, isolato, rn quella morte del colore distrutto dalla intensità stessa degli elementi luminosi, ricollega a tutte le potenze della vita quel-l’immenso gregge umano genuflesso al chiarore e nel chiarore della terra e del cielo. Ciò fece un maestro; un maestro sapiente e mistico, osservatore ed estatico, irretito in uno studio sottile e allucinato dalla propria poesia : è uno dei quadri del Morelli che sieno rimasti più eloquenti e più giovani, per un’intima forza di convinzione che forse nessun futuro appannerà. Del Morelli il Museo possiede anche uno schizzo di battaglia navale, brulicante, impetuoso, pieno di una drammaticità di colore in atto; e possiede del Michetti un’idillica scena d’Abruzzo I pastorelli, incomparabile carezza all’infanzia e alla natura vergine; e possiede del Vertunni due quadri, fra i quali una Campagna ramina, monumentale e desolata, con la poesia delle rovine e della vastità.