TRIESTE che accoglieva con ugual gratitudine il bleu royal del magnifico vaso di Sèvres donato da Luigi XVIII alla famiglia triestina dei Burlo ospitale alle regali sorelle e il barocco spumeggiante dei mobili del Moscotto, leggeri come se nel legno si fosse battuta una crema d’ oro. Ma l’ambizione di ogni Galleria è dire anche la storia dell’arte regionale. Così il Museo Revoltella è fino ad un certo punto, e più è destinato ad essere, il libro aperto sui decenni dell’arte triestina. Nei primordi dell’ ottocento, la città è satellite dell’Acca-demia veneta, dove manda i suoi figli ; nella seconda metà dell’ottocento quei figli sono adulti, e Giuseppe Lorenzo Gatteri, triestino, e Cesare dell’ Acqua, piranese, poi vissuto e morto in Bruxelles, si contendono un nuovo primato. L’arte di Giuseppe Gatteri, che una devota pietà raccoglie in una saletta terrena del Museo, a noi poco dice : era uno di quegli artisti eruditi e La pittura moderna a Trieste