146 SILVIO BENCO la smisurata finestra, improntano questo tempio singolare per taglio di sagome, congiungimento di stili disusati, contrasto di masse rigide e movimento di cupole. Altri nomi di architetti ripetono i recenti palazzi di Trieste. Eugenio Gai-ringer fece la palazzina dell’ Hotel Gami in Piazza Grande, il fastoso edificio delle Assicurazioni Generali alla riva del mare, il castello feudale di Villa Basevi su l’altura di San Michele, la propria villa in vetta al colle di Scorcola, dominatrice di tre orizzonti con 1’ elegante suo quattrocentismo toscano. Giorgio Polli per il Comune di Trieste fece la casa fiorentina presso la chiesa di Sant’ Antonio, e accanto all’ alto palazzo gotico-veneziano del barone Treves-Bonfilli, rosseggiante sul Corso — architetto Rupolo di Venezia — la casa venetoromanza della fondazione Ananian ; poi 1’ edificio del Monte di Pietà, concepito con una larga austerità lineare di enormi finestre