26 nella grazia dell’ acanto corinzio e nella logica chiara delle pietre chiare. S. Giusto scompare. Le memorie fatte schiave, le pietre dall’ orgoglio spezzato, i frantumi umiliati a servire, si ricompongono idealmente con un imperioso accento di romanità. 11 tempio esce con tutte sue colonne dal buio medioevale della torre campanaria : accusa di barbarie la solennità di San Giusto. E veramente é una solennità barbara : fu voluta con pensiero violento e compiuta con mano predace: da poveri che sentirono la loro forza ed eressero un tempio alla loro fede come eressero le torri e le mura, come avrebbero fatto un tumulto cittadino, sostenuto un assedio, smantellato la casa di un traditore. Il loro atto costruttivo ha una risolutezza impetuosa. Tagliarono in due pezzi la lapide sepolcrale della famiglia romana dei Barbi e ne fecero gli antili della quadrata porta maggiore. Scolpiti ad altorilievo nei sei campi incavati