92 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA più abbondanti, versava nelle stesse condizioni d’incuria della Macedonia. In Bosnia-Erzegovina 10.463 “ begovi „, “ age „ e “ spahije „ (nobili) posseggono 1.000.000 di ettari di terreno coltivato, e cioè i 3/5 della proprietà in sfruttamento, la cui totalità ammonta a 1.714.200 ettari. Secondo le statistiche del 1910, per la Bosnia-Erzegovina tali proprietà sono così suddivise: 9.537 propr. mussulmani di terre 633 „ serbi-ortodossi „ 267 „ croati-cattolici „ 26 „ tedeschi e ebrei „ Tot. 10.463 proprietari latifondisti. La relazione fra proprietari mussulmani e gli altri, è del 91 per 100 contro 9 per 100; questo 91 per 100 è costituito dalle citate 10.463 famiglie, le quali contano appena 40.460 membri. Contro questo gruppo di lati-fondisti, sta il gruppo dei coloni, detti “ kmetovi „ : mussulmani .... 3.653 (4,5 per 100) serbi-ortodossi . . . 58.920 (73,9 per 100) croati-cattolici. . . 17.115 (21,4 per 100) altri..................13 (0,09 per 100) Totale 79.701 coloni con 444.920 membri di famiglia. Oltre a questa classe colonica, ne esiste ancora un’altra, detta “ dei contadini liberi „, ohe, in realtà, sono dei paria della proprietà terriera, chiamati in Bosnia oon termine spregiativo “ raja „. In questa categoria ci sono 136.854 “ proprietari „ con 634.739 membri di famiglia. Il 70 per 100 di questi hanno possessi inferiori a due ettari, insufficenti al man- coloniclie (91 per 100) „ (6 per 100) „ (2,5 per 100) „ (0,2 per 100)