TRIESTE 21 nile, la chiesa, la colonna, i vicini orti: sembra averne, nell’ombra del lodogno, perfino il cattivo gotico milleottocentocinquan-tesco della vecchia cappella rifatta di San Michele del Carnale, oggi Morgue triestina, esposizione di cadaveri. È molto piana e molto bassa : e tanto basta. Le linee orizzontali distendono la calma intorno a San Giusto. Anche il torrione del Castello, bel mastio veneto tondeggiante, è raffermato dalla lunga linea degli spalti smerlati. La cattedrale è bassa, e la sua torre è monca della cuspide : ogni edificio elevato offenderebbe la torre e la cattedrale. E c’ è sempre tempo, se qualche forestiero o-sasse elevarne uno, di farglielo saltare con la dinamite, e se un Municipio lo permettesse, di smantellare le mura a quel Municipio. Perchè, nella sua gravità, nella sua San incompiutezza senza stile, è un monumento delizioso cotesto San Giusto dei triestini.