170 SILVIO BENCO marmi ; un interno di chiesa del siciliano Salvatore Marchesi, con una bella misura di luce su i legni riposati del coro. Sono tutti maestri moderni, e si contrappongono ai loro padri della prima metà dell’ottocento, qui raccolti fin dai tempi del Revol-tella: nobilissimo fra tutti Francesco Hayez, parsimonioso, ma sapiente, nel colore che egli ministra nella ben drappeggiata scenografia biblica dell’ Incoronazione di Gioas. Maestri non italiani, pochi: e il più semplice è forse il più potente : dico l’impressionante discordo di cielo nerastro e di duna olivigna, con gli uomini così piccini, con le barche cosi piccine, nel grande parallelismo della terra, della nube e Jel mare: dico i Pescatori fuggenti l’uragano, di Carlo Cottet. Alcuni buoni quadri tedeschi: fra questi la originale cavalcata militaresca je] Faber du Faur, dipinta con un’eloquente s0rdidezza di toni plumbei, di toni di fango; g]i animali di Enrico Zugel, dai mantelli