116 SILVIO BENCO i torrentelli che formano un sistema di vene fra i sei colli cittadini : sul dosso delle arcate si pavimentano nuove strade, che la prudenza costringe a tener larghe per piantare in terreno solido la fonda-menta degli edifici. Via Stadion e Via del Torrente (oggi Giosuè Carducci) sono figlie di quegli anni e di questa città. Linee vitali di una città più grandiosa sono tracciate. L’ una conduce al Giardino pubblico e alla prima officina del Gas ; 1’ altra alla stazione della Ferrovia Meridionale : finalmente, dal 1858, c’è una ferrovia e c’è una stazione! Una lunga via costeggiante il mare ser-peggia di là alla villa peschereccia di San Bortolo : continua poscia a strisciare sotto i franamenti e le scarpate delle colline fino alla punta rocciosa dove muratori, carpentieri, sterratori, giardinieri, operai d’ogni specie, vanno edificando e piantando un castello ed un parco fantastico per l’arciduca governatore del Lombardo-Veneto, Ferdinando Massimiliano.