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SILVIO BEN£0
teggiamenti fra 1’una e l’altra età, che essa nasconde entro le sue mura scabre. Una inquietante eredità le due chiesette conquistate le portarono, peccaminosa e immortale. Come tante chiese dei primi secoli erano costrutte di pietre, di colonne, di frammenti ornamentali tolti ai templi pagani. E un tempio pagano ancora vivo giace sotto la torre campanaria : essa grava con tutto il peso della sua mole, e non le giova a sprofondare nel suolo le vestigia del tempio di Giove, di Giunone e di Minerva, divinità capitoline venerate da Trieste romana. Per due porte aperte nel basamento della cristiana torre, attraverso i cancelli di ferro, si scorge il tempio imprigionato che ascende dal sottosuolo con il suo stilobate e i fusti agili delle sue colonne: saldo che pare un pezzo solo, intatto come cosa di giovinezza eterna. Nell’angolo di connessura della chiesa col campanile si sporge dalla muraglia bruna una