42 SILVIO BENCO Gli sconvolgimenti del 1468-69 pitani arciducali e imperiali per vigilare dal-1’ alto il sedizioso spirito della città. Nel 1468 Trieste tumultuosa lo ebbe contro dì sé, in mano di Nicolò Luogar, capitano dell’ imperatore. Fu quello il grande evento psicologico della storia cittadina ; il grande dramma di una piccola città umiliata e disperata. Trieste usciva con fronte a terra, con ginocchia piegate, dalla stretta di un assedio veneziano che nel 1463 1’ aveva ridotta agonizzante: per lei aveva invocato pace Pio 11 pontefice, e pace era stata da Venezia concessa per rispetto a papa Piccolomini. Dura pace. Consegnava Trieste i suoi luoghi forti, Castelnuovo, Montecavo e San Servolo; rinunciava, con il diritto di vendere il suo sale, ogni diritto sul mare. Salve erano soltanto le mura della patria : dentro quelle mura il torbido mugghiare d’ un popolo abbandonato nella sua amarezza. Chi l’aveva soccorso nell’ora suprema? Dove le forze