TRIESTE 191 nel giovane quartetto triestino, che oggi fa da sè e suona talvolta all’Europa. Compositori illustri di melodrammi, due soli, oltre il Sinico: Ruggero Manna, autore, nell’età romantica, di due partiture applaudite ; Lionello Ventura, che avviò nel 1870 una sua opera Alda fino al Comunale di Bologna. Parecchi maestri insigni qui chiamati e trattenuti per molti anni dall’attività del teatro: il Farinelli, al principio dell’ottocento; Luigi Ricci, dal 1836 fin quasi all’anno della sua morte, che fu il 1859; Antonio Smareglia, a intermittenze, negli ultimi tempi. La critica musicale, che intorno al 1840 aveva banditore Antonio Somma, trovò chi la ravvivasse ad ampiezza di visione moderna nell’istriano Giangiacomo Manzutto. Giuseppe Rota, musicista coltissimo, fino a pochi anni addietro, dirigeva le esecuzioni di musica sacra a San Giusto; Alberto Randegger andava direttore dell’opera italiana al Covent Garden e maestro di canto al Conservatorio di Londra.