TRIESTE 39 l’apparente semplicità di un monumento solo! Non età che non lo toccasse, che non volesse lasciarvi qualche segno, qualche pegno di sè, che non credesse in una illusione fuggevole di poter ricondurre questo placido e solenne disordine a una più consistente armonia. Su la piazza, innanzi alla chiesa, si cammina su pietre di tombe ; una pietra ricorda, che venne a morire a Trieste l’esule Fouchè, il ragno poliziesco di Napoleone ; e tutto bianco di tombe è il breve sagrato a man destra della chiesa, d onde si scorgono le antiche mura fra il verde degli orti ; e nella navata minore del tempietto di San Giusto e di San Servolo, una lapide chiude un grande sepolcro dove si riposano dell ostinato sogno di regno don Carlos di Spagna, e due suoi figli, e tutta la sua schiatta. L’ età romantica cercò la poesia romita della cattedrale triestina per farne un mausoleo di re romantici vissuti e morti con Dio e senza regno.