TRIESTE 87 che i Gesuiti tengano teatro per divertire i cittadini con frottole scolastiche e tragedie sdolcinate e pompose ; non basta più nemmeno il teatro che lo straricco Governatore Hamilton ha accasato nella leggiadra palazzina cinquecentesca del Comune in Piazza Grande, relegando il Comune nell’edificio modesto della Loggia; è d’uopo un teatro nuovo per i grandi spettacoli vagheggiati dalla pleiade di Faraone Cassis e dal popolo cresciuto: e sorge l’opulento vaso acustico del Selva con 1’ opulenta facciata del Pertsch, dei quali si arcicon-tentano anche oggidì i triestini. E subito quella nuova Trieste, con ancora tenere le sue fondamenta ricavate dal mare, a darsi a gareggiare di vanti teatrali e di spettacoli con le città italiane più potenti per numero d’abitanti e più altere dei loro antichi blasoni d’arte: il grande teatro precede la grande città; la novella ricchezza non è ancora ben certa di sè, e già si paga i più famosi