144 SILVIO BENCO Per un momento l’architetto Berlam pare voglia farsi il precursore del modem sty’e nella città. La sua versatilità di disegnatore, il suo istinto della visione pittorica, 10 traggono all’esperimento: fa qualche casa, qualche villetta. Ma subito se ne disgusta, e torna alle forme italiane, che già ha celebrato sul promontorio di Sant’ Andrea nella villa Haggiconsta. Costruisce ora in Via Giosuè Carducci l’ardito palazzo Via-nello, con spettacolo di colonne doppiate e di gruppi statuari sopra una facciata dove 11 lusso sansovinesco si leva sopra la rustica toscana. Con il suo leon veneto che spiega le ali sul tetto, con le guglie d’onde sprizzano le punte d’oro dei parafulmini, con i suoi gruppi di statue, è uno dei più fantastici edifici della città : sarebbe probabilmente dei più coloriti, se gli intonachi e i cementi moderni potessero valere la pietra viva. La più bella pietra bianca ha invece il Berlam ad interprete di un’ altra