160 SILVIO BENCO Monumento al Rossetti VII. II 25 di luglio 1901, per voto del Comune di Trieste, s’inaugurò, prospettato su la verde macchia del Giardino Pubblico, il monumento a Domenico Rossetti. L’opera dei toscani Rivalta e Garella non è più bella nè più brutta di molti monumenti dell’ età nostra ; migliore la statua che lo zoccolo, sul quale una volante ghirlanda di bronzee donne carnose fa una chiassata allegorica e sconcerta il sano sentimento della statica. La statua è buona, è semplice; le si perdona l’adulatoria bugia onde fu drizzato a uomo monumentabile il grande cittadino che i contemporanei chiamavano «gobbo testardo». L’idealità corresse la forma, pur di non rinunciare alla consacrazione. Felice l’uomo che i posteri debbono imaginar bello della persona per ciò che hanno una bella memoria della sua anima.