108 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA a Trieste........ in Dalmazia...... nel Tirolo e Voralberg in Galizia e Bncovina in Bosnia-Erzegovina . Come si vede, il commercio si avviava in gran parte verso nord, via Danubio a monte, il che è facilmente comprensibile, considerato l'agglomerato statale nell’anteguerra. Secondo una recentissima statistica del Ministero dell’industria e Commercio (1922) ci sono in Jugoslavia 179 grandi mulini a vapore, e cioè in Serbia 77, nella Vojvodina 53, in Croazia-Slavonia 19, in Bosnia-Erzegovina 16, in Slovenia 9, ed in Dalmazia 2. È pure sviluppata l’industria dei prodotti di farina, ma non in maniera tale da poter coprire il fabbisogno nazionale di pasta, maccheroni, ecc. I grandi pastifici si trovano ad Ossijek, e precisamente in numero di quattro; altri minori funzionano a Zagabria, a Novi Sad, a Spalato, ecc. Alcool etilico. I prodotti agricoli di cui la Jugoslavia abbonda, favoriscono la fioritura dell’industria dell'alcool e delle bevande alcooliche. Pino a poco tempo fa, in Jugoslavia ci furono 67 distillerie di spirito, che trattavano il mais avariato, il grano, le patate, il melasso ed altre materie prime. Il maggior numero di fabbriche, circa 50, trovasi in Croazia. In Croazia si riscontra un sempre più vivo interesse per impianti di nuove officine e distillerie, come pure 2.648 vagoni 2.476 „ 2.193 „ 8.642 „ 3.576 „ •