Le fonti della ricchezza jugoslava 209 anche le miniere ferrifere, ed a est di Dobra sulla Miroc Planina (presso le Porte di Ferro), a sud della regione ramifera di Majdanpek, si trovano importanti giacimenti di litantrace presso Zajecar, Rtanj, Knjazevatz e Vrska Cuka; questi giacimenti si estendono verso sud-est per 45 chilometri, da Boljevatz a Rtanj fino a Tressibaba. Lo spessore degli strati si aggira dai 4 ai 10 metri. Notevoli quantità di carbon fossile, da 6200 a 6800 calorie, si trovano nella Vecchia Serbia e nella Macedonia, — in primo luogo attorno al corso superiore del Pcinja, affluente del Vardar, vicino a Kumanovo ed a Kriva Palanka, poi a sud di Va-landovo e ad est di Gjevgjelija, sull’Ibar presso Mitrovitza ed a sud di questa, vicino a Uvatz, poi fra Raska e Novi Pazar. Questi territori essendo stati recentemente congiunti alla madre patria, mancano dati precisi e particolari sulle singole miniere, tanto più che non sono istituiti impianti per lo sfruttamento. Si calcola che i giacimenti di litantrace nelle nuove regioni (Vecchia Serbia e Macedonia) rappresentino una possibilità di sfruttamento equivalente a 700.000.000, di tonnellate.1) Se tutto il carbone della Jugoslavia consistesse nel solo litantrace, il Paese sarebbe assai povero dal punto di vista carbonifero. Ma se la Jugoslavia manca di grandi giacimenti di litantrace e di antracite in sfruttamento, ha enormi quantità delle migliori qualità di lignite, in masse tali da poterne anche esportare. Vicino al litantrace, nella parte nord-est della ’) Dbaskotzi: Rudartsvo Nove Srbije,Tehnicki List,I, p. 71. La Jugoslavia economica. ■ 14