82 ITALIA ARTISTICA Forse esagerava, che fin da allora c’erano costruzioni abbastanza grandiose se non belle: e d’altronde anche noi come potremmo pretendere che edifici come la Borsa, il Teatro comunale, il palazzo Carciotti e la chiesa di Sant’Antonio nuovo, fabbricati a principio del secolo XIX, non sieno condotti secondo gli usi del più accademico classicismo ? Per la Borsa meraviglia sarebbe il contrario, poiché in nessuna parte del mondo, credo, esiste tempio della moneta, da quelli di Parigi e di CHIESA DI S. ANTONIO NUOVO, VEDUTA DAL CANALE. (Fot. Alinari). Bruxelles ai più modesti, che non cerchi di dar solennità ai suoi riti ambigui, con una brava facciata di schietto stile dorico o corinzio. E, dato il tipo, è veramente bello il Teatro comunale, costruito da Gian Antonio Selva sopra il modello usato da lui stesso nella Fenice di Venezia, bruciata nel 1836, e nella facciata similissimo alla Scala milanese. Architetti triestini non ne esistevano; e quelli chiamati di fuori, per la massima parte da Venezia, erano concordi nell’unità dello stile. In fondo in fondo meglio costoro così metodici nelle loro fredde invenzioni, che i loro successori che hanno