7° ITALIA ARTISTICA E sulla sera, quando finisce il lavoro, ad aggiungere una pennellata di grazia a questo popolo loquace e vivace ritornano alla loro umile città le < sartorelle >, che nei negozi lussuosi hanno preparato le vesti alle ricche donne dei negozianti, leggiadre anch’esse nelle vestine ben modellate, nelle calzature sottili. Passano a piccoli gruppi, scherzose e provocanti, desiderate dai giovani, desiderose di feste e di amore. Qui, nelle calli semibuie e male odorate, meglio che sui marciapiedi del corso, splende la loro grazia popolana, e si rinnova la bellezza dell’antico sangue. Dalle loro gole e dai loro cuori sgorga una canzone : è l’inno di S. Giusto, l’inno del popolo nuovo che perpetua le speranze del libero comune antico. UNA SCALINATA IN CITTÀ VECCHIA. (Fot. G. Morpurgo).