Cause ed effetti dell’antica divisione politica 81 vire a mantenere e rafforzare la dominazione ungherese. Il lembo settentrionale della Jugoslavia è occupato della Slovenia, attualmente composta dalla Carniola, j dalla Stiria meridionale, provincie già austriache, e dal Prekomurje, territorio oltre la Mura e già ungherese. La Slovenia è abitata da una popolazione per eccellenza agricola, ohe si è sparsa, nei tempi remoti, nella zona del Carso, dalla parte di Trieste verso l’Austria. Sicché degli Sloveni, frazione spiccata ed artificiosamente resa autonoma della Nazione Jugoslava, ne rimase un rilevante numero in territorio del Regno d’Italia ed in quello dell’Austria Tedesca. Gli Sloveni, avanguardia jugoslava di fronte ai Tedeschi ed agli Italiani, non formarono mai, come i Croati ed i Serbi, uno Stato unitario ed indipendente, che avrebbe di certo sviluppato maggiormente la loro economia nazionale. La dominazione tedesca, che datava dal secolo Vili, aveva privato gli Sloveni d’un’aristocrazia nazionale e permesso, già fin da allora, un’infiltrazione di individui di razza tedesca, infiltrazione cui potè porre fine soltanto dopo dieci secoli di dura lotta. Malgrado tale dominazione, gli Sloveni diedero prova di unità e di vigore già durante i moti religiosi degli apostoli slavi Cirillo e Metodio (secolo IX) ; scesero in lotta a fianco dei Cechi contro Rodolfo d’Absburgo (secolo XIII); insorsero, solidariamente coi contadini croati nel 1573, contro la nobiltà combattendo disperatamente, già allora, per i diritti dell’uomo, proclamati due secoli più tardi dalla Rivoluzione Francese; si svegliarono ad una nuova vita con la Riforma di Lu-La Jugoslavia economica. 6