128 ITALIA ARTISTICA vorrebbero far risalire per lo meno a Diocleziano, cui, secondo una lapide rinvenuta nel 1869, la avrebbe dedicata il proconsole Acilio Claro: la osservazione degli esperti è costretta a riconoscere in essa una fabbrica non più antica che medievale, ma non perciò è negata l’esistenza di un presidio romano in questa vedetta naturale. Poi, quando al dominio romano e a quello dei barbari si sostituì quello del patriarcato d’ Aquileia, un centro di abitazioni si formò più in basso, nella breve pianura IL CASTELLO NUOVO DI DUINO. (Fot. G. Weiss). del Timavo, intorno alla chiesa di S. Giovanni alle Tombe (ora S. Giovanni al Ti-mavo), trasformazione del santuario pagano dedicato alla Spes Augusta ; ma allorché la forza del Patriarcato venne meno, e in vari punti del suo territorio, che nei tempi più floridi da Bergamo si era esteso fino allTstria e alla Carniola, si formarono i primi nuclei di feudalesimo, anche a Duino si insediò, certo investito dal Patriarca, un signore feudale. Ignota l’origine di questi primi duinati, chè non è sicura l’esistenza di un eroe Duino di nazionalità Franca mandatovi da Ugo di Provenza — come è ignota l’origine del nome del luogo, che si fa variare dal greco