104 ITALIA ARTISTICA opera di artefici istriani. Singolarissimo poi mi sembra un corno da polvere, dei primi del secolo XVII, e forse un po’ più antico, che proviene dall’Armeria del Comune: una delle sue faccie, in legno intarsiato di avorio, presenta la storia di Andromeda legata allo scoglio, opera di artista egregio, finissima in ogni particolare, degna di un secolo di gran fasto e di gran gusto. Sia stato il Comune o qualche privato, che abbia voluto suppellettile di si squisita fattura, certo questo oggetto testimonia che le eleganze della vita non erano ignote nella piccola città che il destino teneva separata dalle magnifiche correnti della civiltà e dell’arte italiana. Doloroso invece è pensare come anche oggi da questa civiltà si tenti artificiosamente di deviare l’anima triestina, impedendo che ad essa giunga della vita italiana MUSEO DI ANTICHITÀ — CORNO DA POLVERE. (Fot. Alinaii). la parte più bella e più sicura, il pensiero scientifico e letterario. Che giovano gli sforzi di coloro che han dotata la città di raccolte artistiche e scientifiche, di biblioteca e di pinacoteca, se poi è impedito che questi elementi del sapere e dell’arte sieno coordinati e fatti vivere dalla voce dell’ insegnamento ? Fatto tristamente nuovo nella storia, questo di una grande città, che chiede di manifestare le sue energie intellettuali in una sua Università, e cui è negato il diritto incoercibile di ogni essere e di ogni nucleo sociale : il diritto del suo pensiero, nei suoi modi è nella sua lingua. * * * . Le sensazioni d’arte nascono dalla meditazione e la meditazione è figlia del silenzio. Ma da tutte le cose, da quelle che rombano non meno che da quelle che tacciono, emana uno spirito di poesia per gli animi capaci di intenderlo. La ripu-