156 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA 6. Italia...... . . 2.504.000 7. Spagna..... . . 2.425.000 8. Rumenia. . . . . . 1.710.000 9. Danimarca. . . . . 1.468.000 10. Olanda...... . . 1.260.000 11. Belgio..... . . 1.117.000 12. Portogallo . . . . . 1.052.000 13. Svezia..... 956.000 14. Svizzera .... 500.000 15. Bulgaria. . . . 466.000 16. Norvegia. . . . 319.000 17. Grecia..... 175.000 E interessante rilevare ohe la produzione jugoslava del bestiame, in tempi normali, occupa per gli equini, il settimo posto; per i bovini, il sesto; per gli ovini ed i caprini, il sesto ; per i suini, il quinto ; e che il patrimonio zootecnico jugoslavo è pressapoco uguale a quello dell'Italia, malgrado ohe questa abbia una popolazione tripla di quella della Jugoslavia. Per la depecorazione è da osservare, che questo è un fenomeno generale europeo, che non poteva manoare di estendersi anche alle regioni jugoslave. In Jugoslavia, il regresso nell'allevamento del bestiame minuto avviene a oausa della diminuzione e della spartizione dei pascoli, ed in secondo luogo a causa dell’enorme produzione dell’Australia, della Nuova Zelanda e dell’Unione Sudafricana, ove le condizioni deH’allevamento sono più favorevoli ohe non in Europa.