Cenno storico e geografico sulla Jugoslavia 23 La Morava, pure affluente del Danubio, ha un percorso di circa 450 chilometri. Esce, col nome di Binatz, dal Karadag, ad est di Kacanik. Questo importante fiume non sarà difficile renderlo navigabile e sembra che questo sarà uno dei primi progetti allo studio ohe verranno tradotti in realtà. La Drina, di una lunghezza di circa 450 chilometri, è il maggior affluente della Sava. Si forma dalla Tara e dalla Piva, le quali hanno il loro letto profondamente incassato fra le roccie montenegrine. Non è navigabile, perchè assai rapida e accidentata da frequenti cascate. I fiumi finora menzionati, appartengono alla Zona Pluviale Pontica, cioè alle regioni prospicienti il Danubio jugoslavo. Belgrado è il centro naturale di tale vasta zona. Da quanto sopradetto, risulta ohe questa zona è la più importante dal punto di vista delle comunicazioni e non solo dal punto di vista economico. Oltre ai fiumi navigabili, vanno citati anche i canali di questa vasta zona danubiana : il Canale di Re Pietro (prima Pranzens o Bacsen Kanal), che congiunge il Danubio col Tibisco da Bezdan fino a Stari Becej, tagliando la Backa per metà. È lungo 118 chilometri. Altrettanto lungo è il Canale del Reggente Alessandro (prima Franz Josephs Kanal), che immette nel Danubio presso Novi Sad. Il Canale di Bega, il cui centro è a Yeliki Beckerek nel Ba-nato, è di gran lunga più importante per la vita economica del Paese che i due precitati. Congiunge il Banato jugoslavo con quello rumeno in direzione Temesvar. Nel 1920 ebbe un movimento di 330.000 tonnellate di merci. Seguendo il Canale, si effettua