24 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA il trasporto di derrate alimentari; risalendo il Canale, si trasportano legnami e carboni. La seconda Zona, quella dell’Arcipelago, è la più piccola di tutte le altri. Ad essa appartiene il bacino del Vardar, una parte di quello della Strumitza e cosi pure parte della regione del lago di Dojran. Il Vardar scorre per 250 chilometri sfociando nel Golfo di Salonicco; nasce vicino Gostivar e lascia il territorio jugoslavo presso Gjevgjelija. La terza Zona, quella Adriatica, occupa una superficie di circa 60.000 chilometri quadrati ossia il 24per 100 dell’intera superficie dello Stato. Le caratteristiche di questa zona consistono nei fenomeni carsici, nella rapidità dei fiumi, nei torrenti perdentisi sotterra e risgorganti dopo poco in località vicine, nelle riviere fluviali, scoscese ed irte. Tra i notevoli torrenti, corsi d’acqua e fiumi sono da menzionarsi: la Fiumara, che divide Susak da Fiume e che segna pure il confine fra gli Stati Jugoslavia e Fiume; la Gacka (vicino Otocatz) sbocca in mare presso Zrnovitza ; la Lika (78 chilometri) ha origine dal Velebit e si perde nel mare presso Vrulja (Canale della Morlacca) ; la Zrmanja (56 chilometri), che ha la sorgente nell’estremo lembo sud della Croazia e la foce nel mare di Novigrad; la Krka (57 chilometri), che scaturisce presso Knin ed affluisce in mare presso Sebenico; la Cetina (100 chilometri), che esce a nord di Vrlika e si perde in mare presso Almissa; la Narenta (230 chilometri), che si forma a sud della Lejija Planina e a nord del Gatzko Polje ed ha la sua foce ad Opuzen vicino Metkovié; la Dubrovacka Rijeka, che è un piccolo, ma ricco corso d’acqua; nelle paludi di Scutari si snoda la