Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana >49 morto in esiglio nel 1133, del quale ci restano versi in onore della Sicilia. L1 Amari appena citò quel poeta, ma C. Schiapparelli (1) se ne occupò ora di proposito, e ne stampò il Canzoniere. Anche il territorio di Alcamo (2) dev1 essere qui ricordato. La storia sicula collegasi con quella di Malta. La legislazione di quest’ isola, che fu sempre soggetta a dominazioni straniere, venne illustrata da P. De Bono (3). Veniamo in Sardegna. V. Dessi (4) parlò di una moneta coniata, verso il 1443, in Alghero, per ordine di Alfonso V d1 Aragona. Egli tratta anche della « zecca di Bosa » della seconda metà del sec. XV, e aggiunge non pochi documenti al suo lavoro. Di Cornus, piccola città della Sardegna occidentale, narrò A. Mocci (5) la storia, partendo dalle origini puniche e venendo fino alla cacciata degli Arabi e alla istituzione dei Giudicati. (1) Ibn Hamdìs, Il canzoniere pubblicato, Roma, 1897, pp. XV, 492. — V. De Gaetano, La vinuta di lu re Japicu in Catania, Catania, Galoti, pp. 31, 16.0 (questa scrittura, che si attribuisce al 1287, è una falsificazione del sec. XVII). (2) G. Cuocchiolo, Cenni storici sulla esistenza di una popolazione in Salaparuta avanti la sua fondazione ¡397-, Firenze, Barbèra, pp. XIII 568 e 577, 160. (3) Sommario della storia della legislaz■ in Malta, Malta, 1897. (4) Reale minuto inedito della zecca di Alghero, Riv. Numism., XI, 175 sgg, — Id., Nella zecca di Sassari, monete di Guglielmo III visconte di Narbona e giudice di Arborea, Sassari, Dessi, pp. 46, 16. (5) L’ antica città di Cornus con cenni biografici di Ampsicora, Bosa, tip. Doneddu, pp. 73, 160.