72 Nuovo Archivio Venew si strinse ancora un trattato. La quarta Crociata recò fortuna a Venezia, e danno a Genova. Fra i due stati segnossi, non una pace, ma una tregua nel 1212. Posteriormente, nuovi negoziati ebbero luogo negli anni 1228, 1232, 1238, 1251, senza che la gelosia commerciale permettesse mai che tra Veneziani e Genovesi si venisse ad un accordo sincero. Col trattato di Ninfeo, 1261, i Genovesi si legarono invece coi Bizantini, in danno del commercio Veneziano. Caduto 1’ impero latino, principia un nuovo ordine di cose, e la colonia genovese di Galata prosperò. Nel sec. XIV l’impero greco si mostrò talvolta (1351) meglio propenso verso Venezia, che verso Genova, mapoi ritornò (1352) all’antica politica. Il trattato di Torino (1381) non pose fine alla gelosia fra Genova e Venezia, e quando Costantinopoli (1453) fece l’estrema difesa contro i Turchi, poco fecero i Genovesi, per salvare quella città. Anche sotto il dominio turco continuò a vivere la colonia genovese, ma in tristi condizioni. Questa chiara esposizione c’interessa più che i documenti, i quali non sono in gran numero. Riguarda il medioevo soltanto il primo di essi, che è ii trattato di Ninfeo, edito in edizione critica, coli’uso di più fonti mss. Ma tale edizione, per rispetto al metodo critico, lascia qualche desiderio insoddisfatto. C. Desimoni (1) esaminò la dissertazione di A. Schaube sulle cambiali di re Lodovico IX il Santo e la loro attinenza col mercato monetario di Genova. Correggendo e completando i risultati di Schaube, parla dottamente delle monete di quell’età e del loro valore. Questo lavoro del Desimoni dimostra come, anche nell’estrema vecchiezza, conservasse limpida la mente quell’uomo insigne, la cui perdita lasciò, un vuoto gravissimo nella famiglia degli storici genovesi. (1) Giorn. linguisl., t’asc. 7-8.