i6 Nuovo Archivio Veneto si prolungò ad una durata di più anni, e talvolta si fuse col Capitano del Popolo. Come dapprima il Podestà del Popolo ebbe tendenza a trasformarsi in signore, così avviene ora del Podestà e del Capitano del Popolo. Martino della Torre nel 1259 si fece eleggere a Milano « Po-testas Populi », e preparò così la signoria in favore della sua famiglia. L’anno stesso, a Verona, Mastino della Scala fu Podestà del Popolo, e pochi anni appresso lo Scaligero fu Capitano del Popolo, come i suoi successori furono signori di quella città, in Cremona e in Piacenza la signoria ebbe origine dal Podestà dei Mercanti. Il Capitano del Popolo non è quindi una magistratura unicamente militare, come alcuni pensano; esso è il capo della speciale organizzazione del « Popolo », che sottentra all’antico «Comune». Tale magistratura si può studiare abbastanza completamente, così nell’Italia superiore, come nella Toscana. Dapprima il Capitano rimaneva in officio poco tempo, poi la sua durata si allungò, e così si compieva la sua trasformazione in signore. Alberto della Scala ci dà un esempio di tale trasformazione. Similmente accadde in Mantova a favore di Bar-dellone de’ Bonacolsi. Fra le cause che favorirono queste mutazioni, è da annoverare la stanchezza causata dalle guerre passate, e il vivo desiderio di pace. Diverso dal Capitano del Popolo, è il Capitano di guerra. Quest’ ultimo officio lo si incontra per la prima volta a Parma nel 1236-37 ; esso si estese dopo la metà del secolo in varie città. Anche dal Capitano militare originarono alcune signorie, del che un esempio notevolissimo ci offre Guglielmo march, di Monferrato. Siccome in Piemonte il feudalismo erasi conservato tenacemente, così possiamo sperimentare in qual guisa il feudalismo stesse in correlazione col capitaniato militare, considerato in sè, e nel momento della sua trasformazione in signoria. Guglielmo di Monferrato ebbe il capitaniato militare anche a Milano, ma quivi tentossi di limitarne il