12 Nuovo Archivio Veneto che i Crociati siano stati traditi o da Filippo di Svevia o da Venezia. I Crociati piegarono verso Costantinopoli, perchè era diffuso il convincimento che dovesse cominciare di là, chi intendeva dominare sopra Gerusalemme. L’assedio di Zara è bensì un fatto inescusabile, ma la conquista di Bisanzio era imposta dalla necessità politica. Speravasi che la riconquista di Gerusalemme dovesse venir poi come conseguenza di questi fatti, ma per 1’ opposto 1’ impero latino' presto si spense. Alla caduta (1204) dell’impero greco sopravvissero le signorie elleniche di Nicea.e dell’ Epiro, e colà si radunarono gli avanzi dell’ e-scrcito greco, che vi preparò la riscossa finale. Relazione soltanto indiretta ha con questi avvenimenti l’Italia (1). Un bel lavoro sul concetto delle crociate dopo le crociate scrisse A. von Hirsch-Gereuth (2). Tale concetto apparisce nell’ intervallo fra la morte di Clemente IV (1268) e l’elezione di Gregorio X (1271). Molto si adoperò per la crociata Gregorio X, che a tale scopo si rivolse all’Inghilterra, e quindi (1272) a Venezia, Genova, Pisa, Marsiglia. Per le cose d’ Italia, si propose una politica pacifica, della quale si fece propugnatore anche al concilio di Lione. Anzi ritornò in Italia, ma lo incolse la morte (10 gennaio' 1272) pur prima di giungere a Roma. Poco poterono fare per la crociata Innocenzo V e Giovanni XXL Se ne diede invece ansiosa cura Nicolò III, eletto nel 1277, che coordinò questi tentativi con quelli da lui pure fatti per la pace generale. Ma il buon successo non coronò i suoi sforzi. L’autore crede che questo pontefice più e meglio avrebbe potuto se non ne fosse stato distolto dalla sua eccessiva preoccupazione in fa- (1) A. MlLIARAKIS, 'I^TGfu'a tou ß'x'jiXtlo-j rr(], Ntwxia^ y.ai tou r-ri; ’Hmipou. Atene-Lipsia, Spirgatis, pp. 676. (2) Studien j. Gesch. der Krenj~ugsidee nach den Kreuf fügen, München, Lüneburg, 1897, pp. Vlll, 176.