Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 39 Per Vicenda mi è grato ricordare 1’ erudito, diligente, proficuo lavoro di S. Rumor (i) sul blasone di quella città. Si descrivono le armi delle famiglie vicentine, ordinate per alfabeto. La prefazione dà conto delle fonti. Seguono le tavole genealogiche, alcuni documenti, varie tavole ripro-ducenti numerose armi. — C. Battisti (2) crede che i tedeschi dei VII Comuni provengano da una invasione avvenuta nei sec. XII-XIII. L’Evangeliario porpureo di Verona, dei sec. V-VI, è verisímilmente un dono di re Pippino (3). — F. Gü-terbock (4) trovò a Roma, nell’ archivio Buoncompagni-Piombino, fra le schede de! Sigonio, una copia de! Chro-nicon di Parisio, con aggiunte d’ altra origine. In parte riproducendo un’opinione espressa da chi scrive nel 1876, crede all’ esistenza di una cronaca veronese scritta tra la fine del sec. XII e il principio del XIII; frammenti di essa si trovano nel Chr. del Parisio, negli Ann. Veteres, ecc., e così pure nel nuovo testo Parisiano. Mette in. chiaro qual partito si possa trarre dal nuovo testo per la correzione del Parisio. Discorrendo deila cronaca del de Mitocolis, crede che il nome sia da emendarsi in « de Mi^olis » nel senso che il cronista fosse nativo di Miz-zolo. Dà in fine un frammento cronografico veronese, 1049, *345? 1298, 1146, coll’intento speciale di giovare alla ricostruzione della storiografia veronese. — Nuove mo- (1) Il blasone vicentino descritto ed illustrato, Mise, di storia Veneta, II serie, t. 5, pp. 312 con tav. (2) L’altipiano dei Sette Comuni Vicentini, Tridentum, II, 131 sgg. La stessa opinione sostiene contro B. Frescura anche G. Cogo, Ateneo Veneto, XXI, [1898], 362 3. (3) A. Spagnolo, L' Evangeliario purpureo veronese, Atti Accad. Tor., XXXIV, 765. (4) Veroneser Annalen nach einer Hd. aus d. Nachlass Sigonio’s, N. ArchivXXV, 37-39.