IO Nuovo Archivio Vendo lomagno e l’età sua, gli argomenti religiosi hanno la parte principale. Cominciasi da uno sguardo alle relazioni fra la Chiesa cattolica e i Franchi antecedentemente a Carlomagno, il quale entra in scena appena poco prima della metà del libro. Carlomagno per ammansare i Franchi fece uso non solo delle armi, ma anche delle missioni religiose. Rispetto alla coronazione imperiale, W. crede all’esistenza di due racconti, uno d’origine pontificia e 1’ altro di origine franca. Si accosta al Dollinger nel ritenere che Carlomagno volesse sostituirsi all’ imperatore, il quale era venuto meno in Oriente, dove dominava 1’ imperatrice Irene. Nel fatto del Natale 800. W. riconosce una forma di traslazione dell’ impero da Costantinopoli a Roma, traslazione avvenuta per mezzo della autorità del papa e della Chiesa, ancorché eseguita dal popolo. Carlomagno scrivendo poi, 812, a Michele e denominandolo imperatore, riconosceva la spartizione dell’ impero e 1’ esistenza di due imperatori. Fermatosi alquanto sui libri Carolini & sulle relative questioni teologiche, discorre del circolo letterario, che illustrava la corte franca, e ricorda Paolo diacono, s. Colombano ecc. In Claudio di Torino, egli (pag. 363) vede il fondatore del moderno protestantismo, in causa delle dottrine sulla grazia e sulla giustificazione, che egli gli attribuisce. Passato al periodo dei successori di Carlomagno, tocca (pag. 427) delle false decretali pseudoisidoriane, che egli crede composte in Francia, e probabilmente a Rheims verso gli anni 851-52 (pag. 431). Un’altra monografia su Carlomagno dobbiamo a Th. Hodgkin (1), storico ben noto nel campo della storia barbarica. Egli scrive per il pubblico colto, e si vale tanto delle fonti, quanto degli (1) Charles thè Great, London, Macmillan, 1897, pp. X 233-120. I. A. Ketterer, Karl d. Grosse und die Kirche, München, Oldenburg, pp. V, 279.