Pubblicazioni sulla storia ntedioevale italiana 89 II Boccaccio (ì) e Fazio degli liberti (2) devono essere qui ricordati. Morto Paolo Guinigi «tiranno» di Lucca, i Fiorentini, che stringevano d’assedio quella città, se ne allontanarono, ma ai Lucchesi, che tenevano al loro soldo N. Piccinino, venne fatto di batterli (1430). Solo nel 1431 il Piccinino fu richiamato in Lombardia da Filippo Maria Visconti, che ne aveva bisogno nelle guerre contro i Veneziani. Continuò peraltro la guerra tra Fiorentini e Lucchesi. Ciò narra A. Pellegrini (3), che fece largo uso di documenti inediti. Nel 1437 fu riformata la Cancelleria fiorentina (4). A. Zardo (5) aggiunse molte cose a quanto del celebre prelato Padovano F. Zabarella scrisse nel 1891 A. Kner, e si fermò ad illustrarne la dimora a Firenze, dove lo Z. insegnò diritto canonico nel 1385. Nel 1390 recossi ad insegnare a Padova. Eletto vescovo di Firenze nel 1410, tardò a recarvisi, e poi vi soggiornò poco tempo; nel 1411 fu nominato cardinale, si occupò delle cose dello scisma, mori nel 1417. — Ugolino de Vieri, in- (¡) P. Savi-Lopez, Il « Filostrato » di G. Boccaccio, Romania, XXVII, 442 sgg. (fonti del B.). — A. Dobeu.i, Il culto del Boccaccio per Dante, Venezia-Firenze Olschki, 1897, pp. 93 (cf. Giorn. dant. V, '93 sgg-)- (2) M. Pelaf.z, Notizia d. studi di Giulio Perticari sul Dittamondo, Atti Accad. Lucca XXIX, 273 sgg. (poco se ne sapea finora. 11 P. ebbe ajuti dal Borghesi, dal Mai, dall’Amati, e morì (1822) lasciando incompleti i suoi studi). — G. Giannini, Una curiosa raccolta di segreti e di pratiche superstiziose fatte da un popolano fiorentino del sec. XIV, Città di Castello, Lapi (3) Tre anni di guerre tra le repubbliche di Firenze e di Lucca, 1430-33, in: Studi di storia e diritto XIX, 171 sgg. (4) F. P. Luiso, Riforma della Cancelleria fiorentina, nel 1431, Arch stor. ita!. XXI, 132 sgg. (5) Frane. Zabarella a Firenze, Arch. stor. ita!. XXII, 1 sgg. (con molti documenti nuovi). 7