Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 109 stelli, e le insurrezioni contro la Chiesa. Giovanni XXII lagnavasi dell’avidità di certi chierici, e non risparmiava anche la condotta di alcuni vescovi, in quella regione dominava una vera anarchia. Crebbero così le rivolte contro la Chiesa, e non solo da. parte dei ghibellini. Nel 1327 morì il vescovo di Arezzo, fiero nemico, della parte pontificia. L’avversione all’autorità ecclesiastica scoppiò gravemente a Rieti, nè all’inquisizione riusciva fatto di domare tanti eretici e tanti rivoltosi (1). — Nel 1428 furono istituiti a Perugia i cinque Capitani del Contado, che servissero di magistrato intermediario fra il governo centrale e le singole terre soggette; doveano guarantire la quiete e la subordinazione del contado. Tali capitani furono aboliti nel 1526, e di essi najra la storia G. Degli Azzi Vitelleschi (2). — La cronaca Perugia, che va sotto il nome del Gragiani, invece, giusta il parere di O. Scalvanti (3), è opera di Antonio Dei Guarnaglia, che portò la narrazione al 1450 ; fu continuata da Pietro Angelo di Giovanni, il quale si occupò specialmente delle cose cittadine e regionali; tuttavia trattandosi di un periodo (145060) di grande importanza per la storia d’Italia, per (1) L. Zdekauer, Tre lettere di in. Alberto Guidalotti lettore allo studio di Perugia a 111. Bart. di Biagio lettore allo studio di Siena, Boll. sen. V. 288 sgg. (per la storia delle Compagnie di ventura; queste lettere danno ai Visconti la colpa dei guai d'Italia, e sono del 1388; seguono alcuni documenti 1-390-91). — O. Scalvanti, Il gioco dei dadi in Perugia n. sec. XIV, L'Umbria rivista I, n. 5, — B. Bau-gnoli, Il carnevale a Perugia, ivi, I, n. 4 (cenni per gli anni 1389- 1817). (2) 1 Capitani del Contado del Comune di Perugia, Perugia, 1897 (pubblio, d. Facoltà di Giurisprud. di Perugia). (3) Cronaca Perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni in continuazione di quella di Antonio dei Guarnaglia, Bull. slor. Umbra IV. 57 sgg.