Pubblica^ioni sulla storia medioevale italiana 123 zione pontificia simoniaca; egli sostiene questa tesi contro la osservazione di E. Michael (Zt. fiir'Kath. Theol. 1898, fase. 4). E vero per altro che a poco a poco questi decreti passarono in oblio, finché il Savonarola venne a dar loro l’antico rigido significato. — L. Duchesne (1) compì il suo lavoro sulle origini del dominio pontificio, riprendendo il filo colla esposizione della politica di S. Gregorio VII, di cui fa largo elogio. Egli osserva come Gregorio VII, Urbano II e Alessandro III esercitarono su tutta la Chiesa una azione morale superiore a quella dei loro predecessori. Allora il potere temporale perdette di efficacia. La conclusione del suo lavoro sta sopratutto nella tesi che il poter temporale, nella sua origine, si concreta alla ripugnanza dei Romani a divenir longobardi, e all’ impossibilità in cui si trovavano a mantenere di per sè la loro autonomia. Di una satira contro Roma, in parte già nota, occu-possi E. Dummler (2), per dimostrare eh’ essa è del XIII e non del XV secolo. Un lavoro postumo di F. Pa-gnotti (3), tratta della vita di Innocenzo IV, scritta da Nicolò Da Calvi, e pubblicata dal Baluzio. Il codice che la contiene, era posseduto dal Petrarca. Il P. discorre a lungo del Da Calvi, che fu confessore di Innocenzo IV ; ma nei raffronti storici, si fida troppo della testimonianza (1) Les premiers temps de l’ Etat pontifical, Revue d' hist, et de litter. relig.. 111,25 sëë (h-1 riprodotto il lavoro in un volumetto di pp. Vili 244, Paris, Thorin). — Qualche cosa svll’ Italia in G.Dt Manteyer, Six mandements de Calixte li renouvelant la légation de Girard evéque d’ Angouléme, Mel. de l’ écol franç. de Rome XVIII, 17 sgg. (2) Verse u. Satire auf Rom, N. Archiv XXIII, 204 sgg. — E. Schaus, Beiträge f. d. Papstregesten, N. Archiv XXIII, 199 sgg. (per gli anni 1126-93). (3) Niccolò da Calvi e la vita d' Innocenjo IV con una breve introduzione sulla ¡storiografia pontificia nei sec. XIII e XIV, Arch. Soc. Rom. XXI, 5 sgg.