82 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA toro, le cui idee , si diffusero per il loro tramite nei territori vicini, specialmente in Croazia ed in Istria. Già fin da allora, fioriva la litteratura slovena alla quale diede nuovo impulso l’assolutismo illuminato di Giuseppe II (1780-1790). Ma la creazione dell’II-liria Napoleonica, il movimento nazionale illirico di Gaj e del poeta slovenocroato Stanko Vraz, ed il nazionalismo che avvolse l’Europa nella prima metà del secolo XIX, diedero una maggiore spinta verso una più rapida evuluzione della popolazione slovena, già — per natura — laboriosa e desiderosa di progresso e di coltura. Nel secolo XIX, quando avvenne il risveglio dell’idea di nazionalità, gli Sloveni — gente di tenace e ferrea volontà — si trovano in aspra ed aperta lotta oon i Tedeschi e con gli Italiani per la difesa dei diritti primordiali, come quelli dell’uso della propria lingua nelle scuole, negli uffici e nella vita pubblica e sociale, ed ovunque ebbero dei mirabili successi. Ma quello che caratterizza la forza slovena, è la cooperazione di tre elementi, a cui gli Sloveni debbono il proprio risorgimento economico e nazionale : l’organizzazione economica, la scuola e l’assiduità al lavoro e, conseguentemente, la disposizione al risparmio. In tal modo, ed in tempo relativamente breve, gli Sloveni riuscirono a ridare un'impronta nettamente slava non solo ai loro villaggi, già infetti di germanesimo, ma bensì alle loro città, che i Tedeschi si illudevano di potere ormai considerare come già conquistate ed assorbite da loro. Ma, ottenuto questo risultato, la lotta non cessò ; per natura allevatori di bestiame ed eccellenti lavoratori della terra, gli Sloveni così si addestrarono in tali