Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 47 tribuzioni del Senato'spettavano invece al Consiglio Segreto e al Consiglio di Giustizia. — Aneddoti (i). Un avvenimento di storia Viscontea importante e nuovamente chiarito è la lega che Gian Francesco Gonzaga, dapprima ai soldi di Venezia, fece poi (1438) coi Visconti contro la Repubblica. Nei patti, come prova F. Tarducci (2), il Gonzaga si assicurava il possesso di Verona e Vicenza. Unito col Piccinino, il Gonzaga assalì il territorio Veronese. Ma gli Estensi, in cui aveva riposto fiducia, aderirono a Venezia, e anche Filippo Maria Vi-sconti promise di sostituire con Brescia o con Cremona le due promesse città. Intanto Cosimo di Medici mandò un messo a Mantova, e il Gonzaga credette di provvedere al proprio interesse favorendo la lega fra il Visconti e il Medici, colla partecipazione di Frane. Sforza. Ma i negoziati andarono per le lunghe. E. Casanova (3) pubblica un documento riflettente (1) E. Motta, Lettere ducali Viscontee, Period Soc stor. Comense, XII, 77 sgg (dal n. 593 al n 764, anni 1425-6). (2) Alleanza Visconti-Gonzaga del 1438 contro la repubblica di Venezia. Arch. stor. lomb., XI, 265 sgg. (3) L’ uccisione di Galeazzo Sforza e alcuni documenti fiorentini, Arch. stor lomb., II, 259 sgg. — P. D. Pasolini, Catherine Sforza a study, Chicago, Store (riduzione dall’ ital ). — L. Beltra-mi, Il Lazzaretto di Milano ricordi di storia e d’ arte, Milano, Allegroni, con ili e tav. eliotip. (i preliminari sono del 1448, ma lo si costruì assai più tardi) — E. Pércopo, Un « libretto » sconosciuto di Panfilo Sasso, Napoli, Giannini, pp. 22, estr. da Studi di lett. ital, I, 194 sgg. (è un opuscolo in detrimento del Moro, perchè, dinanzi ai Francesi, fuggì in Gì rmania).— E. Motta, Arch. lomb , XI,420, ritiene che Gaspare Visconti sia andato in Terrasanta. — R. Sabbadini, Epistolari apocrifi, Catania, Micale, pp. 8 (di Vergerio a Mecenate, finto da Pier Candido Decembrio 1426; lettere di Platone inventate da L. Bruni). — E. Verga, Intorno a due inediti documenti di stregheria milanese, Rend. ist. lomb XXXII, 1 (>5 sgg. (del 1385 e 1390, e si riferiscono al culto superstizioso prestato a Diana e a Erodiade).