,64 Nuovo Archivio I cacto ne! 1198 da popolazioni insorte, alle quali diedero aiuto il comune di Asti e l’abbate di s. Dalmazzo. Forse nel 1210 Cuneo fu distrutto, per essere riedificata nel 1230 col soccorso dei Milanesi. Ancora nel sec. XIII la giovane città ebbe i suoi Statuti. Nel 1259 si assoggettò a Carlo D’ Angiò, e nel 1281 a Tommaso I di Sai uzzo. Di nuovo troviamo gli Angioini nel 1305, nel 1348 Luchino Visconti, quindi ancora una volta gli Angioini; finalmente nel 1382 Cuneo si sottopose ad Amedeo VI di Savoia. D’ora in poi, per tutto il medioevo, si ebbero poche guerre esterne, ma le fazioni interne straziarono più volte la città. L’ età più recente non ci interessa. Il periodo anteriore alla soggezione di Cuneo ad Amedeo VI formò oggetto ad una estesa e dotta opera di L. Bertano (1), al quale si deve grandissima gratitudine per le lunghe e fortunate sue ricerche su questo campo. Il periodo delle origini è sviluppato largamente, e considerato come una lenta rivoluzione contro il feudalismo da parte delle popolazioni rurali, insofferenti di servitù. Da ciò Asti traeva profitto per assicurarsi protetti ed amici. Determina particolareggiatamente le popolazioni cui si deve la fondazione della città, e illustra, con buone ricerche, la sua ricostruzione. Minuti particolari ci dà sul dominio di Carlo d’Angiò e sulle modificazioni che quésto Signore introdusse nel governo locale. Anche le, età seguenti sono illustrate con eguale larghezza, ed è interessante leggere, alla seconda metà del sec. XIV, la storia della spedizione della Compagnia Inglese, e dei provvedimenti presi contro di essa. Molto e-stesa è la parte fatta alla descrizione della città (topografia, commercio, ecc.), della sua vita e delle sue istitu- (1) Storia di Cuneo 1198-1382, 2 voi., Cuneo,' Oggero, pp. XV, 500 e 505.