Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana i 09 la discussione sulle fonti note. F. van Ortroy (1) stabilisce che questi sono gli scritti agiografici di T. Da Celano : a) una prima vita di s. Francesco 1229;^ una seconda vita 1244-7 5 c) un trattato sui miracoli. Di quest’ultimo alcuni brani trovò Sabatier, ora esso vede la luce per intero sopra un codice di Marsiglia; è fonte nuova di molto rilievo. — M. Faloci Pulignani (2) sostiene il valore della prima leggenda del Da Celano, che attribuisce al 1228, della leggenda (1246) dei frati Leone, Angelo e Rufino, della seconda leggenda del Da Celano, e della vita di s. Bonaventura: difende quest’ultima dalle accuse recenti. Invece attenua 1’ autorità dello Speculimi perfectionis, edito dal Sabatier, e della Leggenda pubblicata dai pp. Domenichelli e da Da Civezza. — F. Tocco (3) non crede che la Leggenda edita dal Domenichelli e dal (1) Traité des miracles de s. Francois d’ Assise par le b. Thomas de Celano, Anal. Bolland., XVIII, 81. — Legenda brevis sancii Francisci primum edita, curante p. Ed Alinconjensi, Romae, Klein-bub, pp. 16, 16° (compendio di un libro perduto di Giov. da Cepe-rano : non ha grande valore). — Anon., Une nouvelle decouverte de la critique historique, Rev. franciscaine [Bordeaux] XXIX, 214, 251, 305 (si parla di una scrittura di fr. Girolamo da Spira, che abbreviò la leggenda del da Celano). — M. Faloci-Pulignani, Ricordi di san Frane, raccolti dal b. Corrado da Offida, Mise, frane, VII, 131 (aneddoti, che si affermano provenire dal beato Corrado, il quale morì'nel 1306). (2) I veri biografi di s. Francesco, Mise, frane. VII, 145. — Id. La leggenda di s. Francesco scritta da Tre Compagni, ivi, VII, 113 xè precisamente contro i pp. Domenichelli e Da Civezza ; il testo da essi pubblicato è respinto, ma nell’ opera dei due dotti francescani lodasi per altro qualche speciale discussione). (3) Ardi. st. ital., XXIII, 183. I. Della Giovanna, Intorno alla più antica Leggenda di S. Francesco d’Assisi, Giorn. stor. lett. ital. XXXIII, 63 sgg. rifiuta a fra Leone lo Speculimi perfectionis edito dal Sabatier, al quale egli non attribuisce nè molta antichità, nè molta importanza.