8 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA Zona Adriatioo-Jonica e la Zona Balcanica, sta la Zona Centrale o degli Acrocori Serbo e Maoedone, solcata dalla Morava e dal Yardar, le cui vallate costituiscono le regioni naturalmente più fertili dei Balcani. Questa Zona Centrale forma una vera scacchiera, ricca di acque (con piccoli e grandi corsi) ed è composta in gran parte di conche piane ed ubertose, cinte da montagne e comunicanti fra loro attraverso strette gole di grande importanza strategica. In direzione sud, la Penisola si restringe a forma di lingua, i cui lati, bagnati dal mare, sono costellati da numerose isole e frastagliati da immense insenature di grande importanza per la vita dei popoli balcanici. Infatti la Balcania, per mezzo dei suoi porti naturali di facile accesso, dei suoi fiumi e delle sue vallate, che costituiscono altrettante comode vie di accesso e di transito, è da secoli il tramite di comunicazione e di congiunzione tra l’Europa e l’Asia. Per le vie marittime e fluviali, la Balcania ha rapporti strettissimi con l’Europa Centrale ed Orientale, con l’Asia Minore e la Siria, con l’Egitto e con tutte le terre mediterranee. La via terrestre Belgrado-Costantinopoli si suddivide nella pianura di Nis in due rami : uno, prende la direzione Nis-Skoplje-Salonicco, e l’altro, la direzione Nis-Sofia-Costantinopoli-Bagdad. Nell’Epoca Romana, l’Europa Centrale comunicava per questa via con l’Oriente — ed è pure seguendola, in direzione nord-ovest, che gli eserciti romami, bizantini ed ottomani marciavano alle loro conquiste, mentre i Crociati, gli Austriaci, gli