Pubblicazioni sulla stona medioevale italiana M3 struire da Carlo I d’ Angiò fra ¡1 1277 e il 1281 ; l’i-scrizione sulla porta reca l’anno 1274(1). Assai numerose sono le pubblicazioni riguardanti gli Abruzzi, sia di carattere generale (2), sia di carattere speciale. I suoi uomini illustri vennero con amore studi.ui (3). A Teramo (4) sorge una cattedrale, le cui memorie risalgono all’ età carolingica. Ma 1’ antichissima cattedrale, di cui rimangono ancora le traccie, venne rifabbricata nel XII secolo (5). Le guerre degli Ascolani con Andrea Matteo Acquiviva, duca di Atri, vengono illustrate da un documento edito da F. Savini (6), dal quale ricevono (1) E. Bernich, Il campanile d. basilica di S. Michele sul Monte Gargano, Nap, nobiliss., VII, 20 sgg. (2) L. Sorricchio, La « faida » nelle Costituzioni dei comuni abruzzesi, Rass. Abruzz- [Lanciano], I, fase. 2 (nei sec. XIII la «faida» rifiorì specialmente in Sulmona, Atri, Aquila, dove difettava il freno dei governanti). — T. Masino I papi Abruzzesi, Riv. Abruzz- [Teramo), 1897, fase. 1. — P. Piccirilli, L’arte dell’orafo nella terra d’Abruzzo, ivi, 1897, fase. 2 (i centri principali di quest’arte furono Sulmona — specialmente nella seconda metà del sec. XIV e nella prima del XV —, Aquila — dal sec. XV al XVII — e Teramo). (3) F. Savini, Il card. Tommaso « de Ocra » o « de Aprutio » e il suo testamento del 1300, Arch. stor. iteti. XXIII, 87 sgg., anche estr., Fir., Gellini, pp. 19 (era della famiglia de Ocra e originario del luogo omonimo ; qui se ne pubblica il testamento). — F. Savini, Inventario analitico dello storico abruzzese Fr. Brunetti, Arch. stor. napol. XXI, 22 sgg. (fra i mss. di questo letterato del sec. XVII, si trovano notizie storiche, le più antiche fra le quali rimontano al secolo XI). (4) F. Savini, Gli Archivi Teramani, II, «inventario delle pergamene esistenti nell’ archivio del monastero di S. Giovanni in fé-ramo», Aquila, tip. Teramana, pp. 67 (seconda ediz.). (5) F Savini, S. Maria Aprutiensis ovvero i antica cattedrale di Teramo, studio storico-artistico, Roma, Forzani, con 8 tav. (6) Compromesso di pace fatto nel i3g5 fra gli Ascolani da una parte e il conte A. M. Acquaviva e i Camplesi dall’ altra, Riv.