6o Nuovo Archivio Veneto fino al principio del sec. XV formarono argomento ad una monografia di D. Carutti (i). Susa (2). Possediamo, secondo R. Holtzmann (3), soltanto 13 diplomi di Arduino d’Ivrea, dei quali 3 sono moderne falsificazioni. Sopra questo ristretto materiale si può tuttavia tentare la ricostruzione degli usi cancellereschi (archicancellieri, cancellieri, notai). Caluso (presso Ivrea) (4). Aosta (5). Le più antiche memorie di Chatillon, di cui occupossi egregiamente F. G. Frutaz (6), risalgono al-1’ età romana. Ebbe signoria feudale nel sec. XIII. Importanti sono le sue «franchigie». Del castello dei Signori, abbiamo un inventario compilato negli anni 1517-8, che qui viene pubblicato e illustrato. Esso serve anche per la conoscenza degli usi vigenti nel sec. XV. (1) Ricordi di Casa Savoja in Pinerolo, Bibl. d. Soc. stor. Pin. — E. Bertf.a, Scoperta, traslazione e tumulazione d. ossa d. principi di Acaja e di Savoja in Pinerolo, Atti soc. archeol. Tor. VII (le ossa spettano a principi, morti 1334-1490) — F. Gabotto, Pinerolo ed il Pinerolese 1356-63, Bull. st. bibl. sub. V, 379 sgg. (guerre di Giacomo d’Acaja con Amedeo VI e poi con Filippo II, nonché tra questo e il Conte Verde ; nuove notizie su alcune Compagnie di ventura). (2) A. Tarameli.!, L’Arte a Susa, in Vitaitaliana, 16 ottobre 1897. (3) Die Urkk. König Arduins, N. Archiv, XXV, 433 sgg. — G. Boggio, Un ospedale in Ivrea nel 1350, Boll. stor. bibl. subalp V, 374 sgg. (4) M. Gnavi, Memorie storiche di Caluso, I, Caluso, Boggio, p. 16. (5) L. Vigna, 5. Anseimo filosofo, Milano, Cogliati, pp. 131. (6) Le chàteau de Chätillon et l'inventaires des son mobilier au 16 siede, Aoste, impr. cathol, pp. 169.