Pubblicajioni sulla storia medioevale italiana 35 vissuto lungamente a Belluno e a Treviso discorre P. Pe-rocco (i). Lodovico Bembo fu nel secolo XV vescovo di Treviso (2). Poeta politico fu Francesco Vannozzo di Vol-pago, di cui parlò A. Serena (3), ma giovandosi solo di quanto si è pubblicato colla stampa. A Conegliano, qualche pellegrino forse abbandonò un frammento provenzale del Vangelo dell’ infan\ia : colà esisteva un xeno-dochio (4). Della medesima terra altri raccolsero le notizie artistiche, a partire dal sec. XIV (5). La storia di Padova si arricchì di una interessante ricerca sull’ origine del suo comune, dovuta ad A. Bo-nardi (6), diligentissimo indagatore. Coi Longobardi, egli osserva, Monselice diventò la sede del ducato, ma nella seconda metà del X secolo Padova riconquistò il posto che le spettava. Il vescovo vi ebbe assai presto ampia autorità, esercitando anche giurisdizione civile su vari luoghi del territorio. Si riferisce un diploma, 1049, con cui Enrico III avrebbe attribuito al vescovo una vera Signoria, ma quel documento merita nuovo esame. Per trovare un cenno sicuro sull’autorità civile del vescovo padovano bisogna attendere al 1090, quando Enrico IV (1) Cenni storici sulla vita e sulle opere di Pontico Virunio (P. de’ Carcari), I parte, « vita », Feltre, Castaldi. (2) Una pietra sepolcrale nel Coro Vecchio di S. Giustina in Padova. L’Arte ital. VII, 97-8. (3) Le rime a stampa di Frane. Vannoffo di Volpago, Treviso, Turazza, pp. 41, 16.0 (4) A. Ríos, Sulla provenienza di un frammento provengale, N. Arch. Ven. XV, 146 sgg. (5) B. Lana, Ricordi artistici di Conegliano, Arte ital. VII, 25 sgg- — V. Botteon, 1 Nicolò di Monticella, notijie storiche documentate, Conegliano, Pasolin, pp. 34, 4.0 (6) Le origini del comune di Padova, Padova, Randi, Atti e Mem. Accad. di Padova, XIV, fase. 4; XV, fase. 1.