24 Nuovo Archivio Vendo una lunga serie di invasioni germaniche, colà i Longobardi finirono per fondersi coi Latini. Anche in forza degli avvenimenti successivi si può asserire che 1’ Italia del nord ebbe molto sangue tedesco. Quella regione, creando un’ arte propria, stabilì- una specie di muraglia a difesa dell'arte toscana contro l’invasione tedesca. Tale è, in riassunto il libro dello Zimmermann, che per molti aspetti è notevole, ma che nei suoi concetti essenziali mi sembra errato. La sua teoria sull’ arte longobarda è fantastica, ed egli stesso non sa riconoscere in pratica la realizzazione della sua teoria, mentre nel fatto egli non trova-fra l’arte tedesca e il regno longobardo quei contatti di cui avrebbe bisogno. Mentre ci attenderemmo di trovare l’arte longobarda fiorente oltralpi, lo Z. è costretto a. dirci che essa si sviluppò in Italia, e di qui passò in paesi stranieri. Nelle città principali dei Longobardi, 1’ arte longobarda manca. Anche in alcuni particolari non si può stare con lui. L’ origine tedesca delle porte di bronzo della basilica zenoniana non ha nella tradizione quell’ appoggio che lo Z. crede. L’origine dello stile gotico (i) e lo stile architettonico della Rinascenza (2) trovarono speciali illustratori-. Rispetto alla pittura (3), notevole è il volume di B. Berenson (4), di indole riassuntiva, in cui si delineano le ca (1) C. Limprbcht, Der Ursprung der Gothik u. d. ahgermcini-sche Kunstcharakter, Eberfeld, pp. 41. (2) Schmarsow, Ober italienische Fiihrenaissance, Zt.f.bild. Kunst, apr. (sulle traccie di G ¡Meyer) — A. Philippi, Die Kunst d. Renaissance in Italien, 1-2 libro, Lipsia, Seemann, ¡897, (in corso di pubblica sec. 13-15; non è di gran valore). (3) S. Briton, The Renaissance in italian Art, Sculpture a. Painting, I, London, Simpteim, pp. 98. (4) The centrai Italian Painters of the Renaissance, London a. New York, Putuam, 1897, pp. 205, 16.u — D Joseph, Bibliographie