56 Nuovo Archivio Veneto IV. Piemonte. Opera di grande valore per la cronologia e per la storia dei vescovi della regione piemontese fino alla fine del XIII secolo è quella del p. F. Savio (i). Egli si occupa dei vescovadi di Alba, Alessandria, Aosta, Asti, Bobbio, Ivrea, Novara, Torino, Tortona e Vercelli, e in oltre di quello di s. Giovanni di Maurienne, per le strette relazioni che esso ebbe colla regione piemontese. Pare che il vescovado più antico sia quello di Vercelli, di cui fu primo vescovo s. Eusebio. Alla fine del sec. IV vennero fondate le sedi di Novara e di Torino, e prima della metà del sec. V già esistevano quelle di Asti, Aosta ed Ivrea. Poco appresso, i documenti ci parlano dei vescovadi di Acqui e di Alba, che per altro si devono ritenere più antichi delle prime memorie, che di essi giunsero a noi. E a presumere che s. Ambrogio abbia avuto grande parte nello sviluppo della gerarchia episcopale. Il Savio dispone i vari episcopati secondo l’ordine alfabetico. Per ogni diocesi, precede un cenno sulle fonti; segue 1’ elenco dei vescovi, colle relative notizie storiche, e con discussioni sopratutto cronologiche. Fra le chiese piemontesi, quella di Novara è la sola che possieda due dittici, Fusi, pp. 73) — P. Moiraghi. Oggetti di oreficeria barbarica scoperti a Landriano, ivi, II, fase. 1-3 con tav. - N. Bentivoguo-Pisani, Una visita a Corbetta, Arte e St. n. 23 (presso il fiume Ticino in Lombardia ; si descrivono oggetti di varie età). (1) Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300, I, «Il Piemonte», Torino, Bocca, pp. XXIV, 625.