Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 97 studi, le opere, la predicazione, parla dei suoi viaggi in t’utta Italia, chiarisce 1’ efficacia della sua azione intesa sopratutto alla pacificazione delle fazioni. Acute le ricerche sulla sua dottrina teologica; libri da lui usati, causa della beatificazione, miracoli, monumenti d’arte a lui eretti, ecc. La figura del Santo campeggia dignitosamente nel campo in cui egli operò. — Nel medesimo secolo, eccelle in Siena la famiglia de’ Piccolomini : Andrea, nipote di Pio II, fu oratore per i Senesi nel 1471 (1). Su documenti inediti chiarisce U. Mondolfo (2) la signoria di Pandolfo Pe-trucci, specialmente nelle sue relazioni cogli stati esteri (3). Dell’ autore dei Diarii Senesi (Muratori, XXIII) nuove notizie (dal 1481) pubblica L. Frati (4). Alcune poesie, di cui si occupa A. Ricci (5), dimostrano che nella seconda metà del sec. XV la vita senese era gaia e rilassata. Il Breve, 1355, dell’ Arte dei Pittori proclama che scopo della pittura è l’istruzione religiosa. Siena era re- fi) E. Casanova, La legazione di A. Piccolomini a Roma e Napoli nel 1471, Boll, senese VI, 411. — A. E. Piccolomini, De Codi-cibus Pii li et Pii III deque biblioth. ecclesiae cathedr. Senensis, ivi, VI, 483 (questa biblioteca formata coi libri di detti due papi, andò poi dispersa ; qui in parte si ricompone), — C. Mazzi, La casa di messer Bartolo di Tura, ivi, VI, 139, 393, 513 (Cont. ; inventario dei beni). — G. L. Pelissier, Documents siennois de la collection Podocataro, ivi, VI, 401 (per l’età 1487-8; di moltissimo valore per la storia politica e per la ecclesiastica). (2) Pandolfo Petrucci signore di Siena, Siena, tipogr. cooperativa, pp. 162. (3) F. Patetta, Di una raccolta di componimenti ecc. in memoria di A. Cinuffi, Boll. sen. VI. 151 (A. C. era paggio di Gerolamo Riario). (4) Per la biografìa di Allegretto Allegretti, ivi, VI, 123. (5) Cannonieri senesi, ivi, VI, 421. — G. Volpi, Un antico sonetto in dialetto senese, ivi, 510 (di Matteo Franco, il bizzaro cliente mediceo).