Le fonti della ricchezza jugoslava 135 Cotone. L’industria jugoslava della filatura e della tessitura del cotone, è rappresentata da 100.000 fusi e da 3000 telai meccanici; il ohe significa che si producono più filati di cotone, di quanto non si sia in grado di tesserli industrialmente. Le filande sono a Tr2ic, Litija, Duga Res e Nis; le fabbriche di tessuti a Trzié, Prebold, Duga Res, Belgrado, Lesko-vatz (due), Nis e Uzitze. Le fabbriche di Nis e di Belgrado, hanno impianti per lo stampaggio e per il candeggio di tessuti. La fabbrica di Duga Res ha 5000 fusi per la fabbricazione dei filati cucirini ed 80 macchine per quella di filaccie, impianti per il candeggio, coloritura, lustratura, confezionamento della tela; oltre a ciò, vi è l’impianto per la fabbricazione dell’ovatta medicinale e commerciale in quantità tale da coprire il consumo nazionale. A Duga Res, si produce pure la biancheria per l’esercito, tende da campo e tutto il fabbisogno tessile per la marina. Il cotone si rioeve dall’America e dall’ India Orientale; tale cotone è in modo speciale adatto alla lavorazione della filanda di Trzió. In Jugoslavia il cotone cresce in non grande quantità nei distretti di Kocane, Rado viste e Ovcje Polje, cioè in Macedonia, ove è da prevedere un maggiore sviluppo della coltivazione essendovi il clima favorevole. Tutte le fabbriche jugoslave lavorano ora la tela per l’esercito, per la commissione del Ministero della Guerra e della Marina: il fabbisogno ammonta a 10.000.000 metri annui. Le fabbriche jugoslave sono