3» Nuovo Archivio Veneto Una manipolazione di storia vicentina fatta da B. Sangiovanni (-[- 1614), diede alla luce D. Bortolan (1). Alla storia dei XIII Comuni dedicò una diligente monografìa B. Frescura (2), studiando anzitutto le antichità preromane, etrusche (o piuttosto : pretese etrusche), e romane di quella regione. Ricorda egli che la leggenda e-rudita fa derivare quei coloni tedeschi dai Cimbri sconfitti da Mario; anzi egli crede che tale errore viva nel popolo, del che vorrei dubitare, purché ciò non si intenda, come di un semplice riflesso dell’opinione dotta. Ammette che l’attuale dialetto, sia il tedesco del sec. XII-XIII. Sta col Galanti nel ritenere che la popolazione stessa sia composta di fuggiaschi Goti, Rugi, Eruli, Gepidi, Longobardi, Alemanni, Borgognoni, Franchi, Bavari. Per mia parte di ciò non sono persuaso, e non credo che tale opinione regga, nè di fronte alla storia (cui quella miscela è ignota), nè di fronte alla filologia (che dà il risultato dal F. stesso accennato). Sulla lega dei Sette Comuni, che il F. dice costituita dopo la morte di Ezzelino, e sul privilegio di Cangrande del 1327, avrei desiderato notizie meglio vagliate di quelle che il F. ci dia, mentre in siffatte cose è lecito pensare ai soliti documenti falsificati. Anche nella storia.dello stabilimento dei Tedeschi su quel territorio, il F. procede per asserzioni, meglio che per dimostrazioni. Non trovo buona l’espressione usata (p. 81) dal F. dove dice che presso i settecomunigiani il nome della casa è « haus, hoam, honne, hoamant », poiché qui si mescolano le parole corrispondenti al td. Haus, e al td. heim. Riguardo come una svista ciò che ilF. afferma, p. 92, (1) Cronica Vicentina di B. Zuanne del sec. X Vi, Vicenza, Giuliani. F. Franchetti. La famiglia dei conti Nievo di Vicenda. Giornale arald. XXV, 341 sgg. (notizie sicure, almeno del sec. XIV). (2) L’altopiano dei Sette Comuni, saggio di antropogeografìa. Genova, Ciminaso, pp.-126.